Anastasis
Nome greco della resurrezione di Cristo. E’ usato principalmente per indicare un tema iconografico ricorrente nell’arte bizantina, la resurrezione di Cristo, per lo più connessa con la discesa agli inferi. Indica anche il luogo della sepoltura di Gesù (S. Sepolcro di Gerusalemme)
Capriata zoppa
La
capriata è una struttura portante
impiegata per sostenere il tetto a
spiovente di un edificio. Solitamente
in legno, è realizzata con la
tecnica della trave reticolare: è
cioè composta da una serie di
elementi che, formando dei triangoli,
la rendono indeformabile. La capriata
zoppa è la variante asimmetrica,
a forma di triangolo rettangolo, che
sostiene il tetto ad una sola falda
ed è tipica della copertura
delle navate laterali delle basiliche.
Carme
Componimento lirico di argomento elevato e tono solenne.
Ciborio
Edicola
in pietra, con colonnine e frontone,
di forma rotonda, quadrata o poligonale,
a forma di baldacchino, usata originariamente
soltanto a copertura di un altare eretto
sulla tomba di un Santo. Successivamente
indicò qualsiasi costruzione
che desse rilievo all’altare.
Cleristorio
Parte superiore, dotata, di finestre, delle pareti della navata centrale, normalmente più alta delle laterali.
Concrezione
Materiale da costruzione artificiale, realizzato con un materiale legante (calce, cemento, ...) che tiene insieme frammenti di materiali inerti (sabbia, ghiaia, breccia, scaglie di laterizi e pietre varie). Largamente usato dai Romani per realizzare ambienti voltati, sopravvive ancora oggi come tecnica nel moderno calcestruzzo.
Dalmatica
Veste in forma di tunica con maniche
larghe, lunga fin sotto i ginocchi.
Era originaria della Dalmazia e fu
usata in tutto il territorio dell’Impero
romano dal 2° sec. d.C., portata sopra
alla tunica, ornata lungo gli orli
da fasce e dischi di color rosso. Nella
liturgia latina è rimasta come
veste liturgica.
(Dizionario Enciclopedico Italiano, 1956)
Isoipsa
In
una rappresentazione cartografica,
l’isoispa - o curva di livello - è
la linea che unisce i punti che hanno
la stessa altitudine. L’insieme delle
isoipse consente di rappresentare sulla
carta geografica i rilievi.
Metropolita
Si dice dell’arcivescovo che è a capo si una provincia ecclesiastica, costituita da più diocesi tra loro associate. Contemporaneamente esso è titolare dell’autorità episcopale su una delle diocesi, la quale prende il titolo di archidiocesi. Simbolo della dignità metropolitica è il pallio.
Mura Aureliane
Grandiosa opera di fortificazione fatta costruire dall'imperatore Aureliano (270-275) per proteggere la città di Roma. Inizialmente il muro, interamente in mattoni, era alto 6 metri circa, ed era dotato di torri quadrangolari ogni 30 metri. Con i restauri di Onorio, realizzati per timore dell'arrivo dei Goti di Alarico (401-402), l'altezza fu raddoppiata, fu creata una galleria interna per il camminamento e rafforzate tutte le porte. Le mura aureliane finirono di esercitare la propria funzione nel 1970, dopo l'ingresso dei bersaglieri a Porta Pia, quando Roma divenne capitale d'Italia. Lo sviluppo totale delle mura è di circa 19 Km, e la superficie inglobata 1.373 ettari circa.
Pallio
Il Pallio è una piccola fascia
circolare in forma di stola, larga
6 cm. e di lunghezza variata nel tempo,
contrassegnata da sei croci. E' manufatta
in lana bianca, proveniente dalla tosatura
degli agnelli benedetti ogni anno il
21 gennaio, nella festività
di S. Agnese. Simboleggia la pecorella
smarrita, cercata, salvata e posta
sulle spalle del Buon Pastore e insieme
l 'Agnello crocifisso per la salvezza
dell'umanità perduta. Il Papa
consegna il Pallio agli Arcivescovi
Metropoliti di recente nomina. Esso
esprime la potestà che, in comunione
con la Chiesa di Roma, il Metropolita
acquisisce di diritto nella propria
provincia ecclesiastica.
Sacello ad corpus
Il sacello è una piccolo oratorio (o cappella), derivato da un tipo di luogo sacro, scoperto e recintato, dedicato dai Romani ad una divinità (dal latino sacellu(m), diminutivo di sacer=sacro, consacrato). Ad corpus significa "presso il corpo", poiché questo tipo di oratorio era costruito a ridosso della sepoltura di un martire, per consentirne il culto a gruppi di fedeli.
Toponimo
Nome di luogo.
Veduta a volo d'uccello
Rappresentazione
grafica o pittorica di una città,
nella quale gli edifici vengono rappresentati
come se fossero visti dall’alto, in
modo da metterne in mostra sia la copertura
che i lati. L’equivalente geometrico
è l’assonometria.